La “Fiber Max Line” è alimentata da uno o più coil di lamiera inseriti ciascuno nel proprio aspo manuale. In alternativa, può essere fornito l’ASPO MOTORIZZATO che tramite la logica di funzionamento dell’impianto ed un apposito sensore, avviene in modo automatico l’alimentazione alla “Fiber Max Line”, agendo da controllo numerico. La lamiera, partendo dal coil, viene inserita nei pianetti di ingresso singoli dell’inseritore: esso è un modulo che permette l’inserimento fino a 4 tipi di lamiera con larghezza e spessori differenti. Dopodiché la lamiera giunge alla spianatrice, che
ha la funzione di “spianare”, al fine di prepararla per la lavorazione successiva.
HPm® ha dotato la testa laser di un involucro di protezione certificato. Tale involucro, con appositi sistemi brevettati da HPm ®, impedisce la fuori uscita del raggio laser con un ingombro minimo rispetto agli attuali prodotti sul mercato. Il piano di appoggio e scorrimento della lamiera, detto “TAPIS ROULANT”, è sincronizzato con l’avanzamento della spianatrice: ha una parte iniziale di semplice scorrimento per poi portare la lamiera fino all’area di taglio dove inizierà il processo di lavoro. Al termine della corsa dell’area di taglio, il “tapis roulant” prosegue il trascinamento dei pezzi di lamiera tagliati e degli sfridi, portandoli fuori dall’area utile di taglio del laser, in modo da consentire all’operatore di scaricarli. Al fine di osservare le lavorazioni eseguite in piena sicurezza per l’operatore, l’interno dell’involucro è illuminato e dotato di una apposita videocamera di sorveglianza collegata ad un monitor esterno dal quale è possibile controllare il corretto funzionamento della macchina taglio laser.